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InnovUp chiede a Banca d’Italia intervento sul caso Lemonway

L'Associazione che rappresenta l'intera filiera dell'innovazione italiana, chiede a Banca d'Italia una proroga dell'applicazione del divieto di stipulare nuovi contratti per Lemonway, istituto di pagamento francese che gestisce le transazioni di oltre 200 piattaforme di crowdfunding in 29 Paesi europei.

InnovUp, l’associazione che rappresenta l’ecosistema italiano dell’innovazione, ha espresso preoccupazioni significative riguardo all’impatto della recente vicenda Lemonway sul mercato del lending crowdfunding in Italia. In particolare, l’associazione ha chiesto a Banca d’Italia una proroga per l’applicazione del divieto che impedisce alla fintech francese di stipulare nuovi contratti, al fine di evitare una paralisi del settore.

Lemonway gestisce le transazioni per oltre 200 piattaforme di crowdfunding in 29 Paesi europei, inclusa la maggior parte di quelle italiane

Lemonway, istituto di pagamento francese, gestisce attualmente le transazioni per oltre 200 piattaforme di crowdfunding in 29 Paesi europei, inclusa la maggior parte di quelle italiane. Lo scorso 8 agosto, Banca d’Italia ha emesso un provvedimento che limita l’operatività della fintech in seguito a un’indagine ispettiva legata a conformità su procedure interne, AML (Anti-Money Laundering) e KYC (Know Your Customer), in conformità al nuovo Regolamento Europeo 1503 del 2020.

Il provvedimento impedisce a Lemonway di stipulare nuovi accordi, introdurre nuovi prodotti o servizi, e aprire nuovi conti di pagamento, sebbene fino al 31 ottobre 2024 i servizi per i portali già autorizzati, come ECSP, possano continuare regolarmente. Tuttavia, InnovUp segnala l’incertezza che incombe su ciò che accadrà dopo tale data, lasciando molti operatori in difficoltà rispetto alla possibilità di continuare le proprie attività senza una chiara indicazione su eventuali proroghe o misure inibitorie più restrittive.

Una richiesta urgente per proteggere il mercato del crowdfunding

Di fronte a questa situazione, InnovUp sollecita le Autorità a considerare un’estensione del periodo di transizione per le piattaforme di lending crowdfunding, soprattutto per quelle autorizzate da meno di un anno, che necessitano di circa nove mesi per passare a un nuovo fornitore di servizi di pagamento. La Presidente di InnovUp, Cristina Angelillo, ha sottolineato le preoccupazioni del settore, dichiarando: “Come Associazione di categoria che rappresenta la filiera dell’innovazione, di cui le piattaforme di crowdfunding sono parte integrante, manifestiamo preoccupazione per il futuro di un mercato che, nei prossimi mesi, potrebbe subire significativi cambiamenti”.

Come Associazione di categoria che rappresenta la filiera dell’innovazione, di cui le piattaforme di crowdfunding sono parte integrante, manifestiamo preoccupazione per il futuro di un mercato che, nei prossimi mesi, potrebbe subire significativi cambiamenti.  Un mercato che, già negli scorsi mesi, ha subito forti rallentamenti a causa della nuova normativa europea e dei lunghi processi autorizzativi nazionali e che, ora, potrebbe registrare una nuova battuta d’arresto. Un danno non solo per il settore, ma per tutte le realtà innovative che utilizzano il crowdfunding quale strumento fondamentale per finanziare i loro progetti di sviluppo”. Cristina Angelillo, Presidente InnovUP

Secondo Angelillo, la vicenda Lemonway rischia di provocare “una nuova battuta d’arresto” in un settore che già ha sofferto rallentamenti a causa della complessità normativa europea e dei lunghi processi autorizzativi. Il rischio concreto è che molte piattaforme si trovino costrette a interrompere campagne di raccolta fondi in corso, bloccando così l’accesso a nuovi investitori e mettendo a repentaglio numerosi progetti innovativi che utilizzano il crowdfunding per finanziarsi.

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Cristina Angelillo, Presidente di InnovUp.

L’importanza di una transizione adeguata

InnovUp, che rappresenta l’intera filiera dell’innovazione italiana, sostiene che i tempi tecnici necessari per sostituire Lemonway come fornitore di servizi sono troppo stretti e propone una proroga delle restrizioni per consentire una transizione ordinata verso nuovi partner finanziari. Al momento, le alternative disponibili sul mercato italiano sono limitate, e la mancanza di tempo sufficiente per organizzare la transizione potrebbe causare una significativa interruzione delle attività.

InnovUp continua a lavorare per tutelare l’ecosistema delle startup e delle PMI innovative italiane, promuovendo un dialogo con le Autorità per evitare che questa vicenda si trasformi in una crisi per il settore del lending crowdfunding, che rappresenta una risorsa fondamentale per molte realtà innovative italiane.

 

Business Development Manager at Dynamo, Author Manuale di Equity Crowdfunding, Angel Investor in CrossFund, Journalist, Crowdfunding Marketing Strategist, Startup-News.it founder, IED Lecturer.

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