Fedro, in crowdfunding la rete agroalimentare B2B

Mentre scriviamo Fedro ha già raggiunto velocemente l’obiettivo minimo di raccolta, pari a 80mila euro, raccogliendone quasi 90mila dopo 24 ore dall’apertura della campagna. La sua realtà distributiva di prodotti agroalimentari nasce da un’idea dei founder Stefano Baldini e Silvio Galazzo. Ad oggi, Fedro distribuisce oltre 1500 prodotti che vanno dalle uova alle carni passando per ortaggi, formaggi, frutta e legumi, rifornendo più di 250 ristoranti italiani, Stelle MICHELIN comprese.

Perché una campagna di crowdfunding

Tra gli obiettivi di Fedro per il prossimo futuro c’è quello di creare una piattaforma digitale proprietaria, sulla quale ospitare il suo catalogo delle eccellenze. La piattaforma sarà comodamente utilizzabile via app e avrà una doppia natura. Sarà cioè sia un e-commerce, attraverso cui i clienti potranno fare gli ordini in pochi clic, sia un aggregatore di informazioni dedicate ai migliori prodotti e produttori della Rete e del territorio.

Questo bagaglio di informazioni sarà alla portata di tutti i fruitori dei prodotti, anche attraverso i QR code integrati nel packaging. Tra gli intenti di Fedro c’è infatti quello di “creare un patrimonio alimentare comune basato sulle tradizioni locali e sulla cultura della sostenibilità“. Grazie alla sua rete, i piccoli produttori locali e le produzioni a conduzione familiare, storicamente svantaggiati quando si tratta di ampliare la distribuzione e spesso in difficoltà perché non riescono a vendere al prezzo giusto, potranno essere valorizzati arrivando fuori regione e persino superare i confini nazionali. Il progetto di chiamerà Casa Fedro.

Il core business di Fedro

Grazie a un’attenta selezione dei produttori (attualmente sono 50) e delle materie prime, Fedro si fa portavoce di un’agricoltura e di un allevamento che sono:

• naturali, il più possibile
• a basso impatto
• sostenibili per l’ambiente e per chi ci lavora
• a filiera corta o comunque tracciabile e certificata

«Esploriamo da anni il nostro territorio – hanno sottolineato Stefano Baldini e Silvio Galazzo – per trovare i produttori migliori, le materie prime più genuine, le coltivazioni più sostenibili e quindi i sapori italiani più autentici. Vogliamo dare voce ai piccoli produttori e alle loro produzioni, facendo promozione e distribuzione. Con Casa Fedro ci auguriamo di creare una comunità dove entrano in contatto il produttore, lo chef, il ristoratore ma anche il consumatore finale».

Il mondo delle distribuzione agroalimentare è molto frammentato (così come lo è tutto quello delle PMI italiane). Il team di Fedro spera di superare questa frammentazione facilitando la nascita di un senso di comunità, del “noi” al posto di “io”. Per fare un esempio concreto, su Casa Fedro gli chef potranno condividere ricette o racconti, che potranno essere consultati dal consumatore finale, suscitando interesse e curiosità verso un prodotto o un produttore

La proposta di Fedro piace agli operatori di settore

La PMI innovativa vanta un tasso di abbandono inferiore all’1%, cosa che sottolinea quanto i servizi di Fedro piacciano ai suoi utilizzatori. Il settore della distribuzione foodtech B2B è tra quelli strategici: sta crescendo in modo significativo in tutta Europa. Nel 2020 gli investimenti nel comparto sono stati pari a 1,7 miliardi e nei prossimi 5 anni sono attesi investimenti per circa 17.

Fedro l’anno scorso ha registrato un fatturato pari a 900mila euro, con una crescita rispetto al 2021 pari al 100%.  Nel prossimo futuro punta a sviluppare la propria rete commerciale per consolidare la posizione su tutto il mercato nazionale e cercare poi di conquistare nuovi mercati esteri sia in Europa sia fuori europa. Lo sviluppo per il periodo 2024-2027 prevede di raggiungere 1.500 clienti gestiti, 200 produttori
a contratto e  un fatturato pari a 14,8 milioni di euro con EBITDA all’11,1%.

Casa Fedro costituirà un punto di incontro intelligente tra produzione agricola sostenibile e mondo della ristorazione. Gli asset in corso di sviluppo comprendono:

• un progetto Foodtech di Artificial Intelligence applicata al mondo enogastronomico, basato sulla profilazione delle preferenze degli chef;
• un’app per la distribuzione di contenuti, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare le produzioni sostenibili e migliorare l’esperienza d’acquisto;
• una community di promozione delle filiere produttive agricole virtuose e interessate alla tracciabilità attraverso tecnologia Blockchain.

Su Mamacrowd tutte le informazioni per approfondire e aderire alla campagna di equity crowdfunding.