Freedome, 4 mln per la startup dei viaggi outdoor

Freedome è una startup innovativa che offre esperienze outdoor grazie al suo marketplace. La sua attività è incentrata su un segmento di mercato molto frammentato (quello del leisure & travel), ma che in questo momento offre grandi opportunità, nonostante il duro colpo dovuto alla pandemia da Covid-19.

Secondo uno studio recente di Grand View Research, la dimensione del mercato globale dell’adventure travel dovrebbe raggiungere 1 trilione di dollari entro il 2030, registrando un CAGR del 15% tra il 2022 e il 2030. Il turismo d’avventura sta crescendo sempre di più, guadagnando grande popolarità rispetto al turismo di massa tradizionale, e lo sta facendo in tutto il mondo.

Questo accade grazie alla digitalizzazione degli intermediari turistici e alla crescente necessità di un’esperienza di viaggio autentica e personalizzata. L’adventure travel viene percepito come un tipo di offerta versatile, capace di aiutare le economie locali e sostenibile. Inoltre, secondo gli esperti del settore, la domanda di un turismo più “avventuroso” è in aumento a livello globale in virtù della collaborazione tra i principali operatori del settore e le società di marketing, in grado di attirare una clientela profilata e con alto potere di spesa.

Cosa fa Freedome

Attualmente, Freedome può offrire più di 2.200 attività selezionate (registrando un +75% sul 2021), potendo contare su oltre 600 operatori professionali. I clienti sono ad oggi 83mila. Il mercato turistico è sempre più attento ai temi della sostenibilità sociale e ambientale e Freedome interpreta queste esigenze con un occhio di riguardo al legame tra uomo e natura.

I clienti di Freedome oggi sono ben 83mila

Per fare solo qualche esempio, grazie a Freedome è possibile prenotare escursioni in montagna, trekking a cavallo, arrampicate sui ghiacciai e così via, passando dal rafting alle escursioni in barca. Attualmente è il catalogo digitale di esperienze outdoor più ricco in Italia, tutte prenotabili in pochi clic dal computer o dallo smartphone.

La storia di Freedome

Freedome è impegnata a crescere in modo sostenibile, non solo dal punto di vista finanziario ma anche sotto il profilo ambientale e sociale. La startup è stata fondata a pochi mesi dall’inizio della pandemia da Covid-19… Non appena è stato possibile tornare a viaggiare, ha offerto alle persone molte opportunità socialmente responsabili per vivere di nuovo esperienze all’aria aperta, lontani dalla folla.

Nonostante i grandi cambiamenti in atto, il settore turistico soffre ancora per un basso livello di digitalizzazione. E in tanti guardano alle startup come strumento di innovazione del mercato. L’offerta della startup, attraverso il sito Freedome.it e le sue relazioni con gli stakeholder, permette agli operatori di offrire un servizio professionale anche dal punto di vista digital. La società, infatti, aggrega su un’unica piattaforma le attività offerte dai migliori operatori di ogni località facilitandone la ricerca, la prenotazione e il pagamento. Un indotto di circa 5.000 persone che lavorano nel settore.

«Il 2022 è stato un anno importante, durante il quale abbiamo ampliato le attività disponibili e investito in risorse umane, arrivando a triplicare l’organico – ha raccontato Michele Mezzanzanica, co-founder di Freedome –. Nel 2023, punteremo su partnership strategiche e investimenti per consolidare la posizione nel mercato italiano e portare i nostri servizi a un pubblico sempre più ampio. Continueremo a supportare i piccoli operatori locali dell’outdoor, in particolare nel Sud Italia e nelle aree interne della nostra penisola».

Freedome, inoltre, sta lavorando a un processo di espansione internazionale con lo scopo di posizionarsi come player strategico a livello europeo. La versione inglese del sito è già online e ha ricevuto acquisti da persone provenienti da oltre 50 paesi.