Esami online causa Coronavirus? Arriva 110 Cum Laude, l’app che scopre chi imbroglia!
La soluzione basata su tecnologia MorphCast e reti neurali è altamente innovativa e made in Italy. 110 Cum Laude può finalmente offrire un supporto concreto alle università e alle scuole che, in epoca di distanziamento post covid-19, devono per forza di cose dotarsi di strumenti di controllo efficaci, ma non invasivi della privacy
Chi, in questo periodo di quarantena, non ha seguito almeno un corso online, una diretta streaming o un webinar? Moltissimi italiani lo hanno fatto e tra essi anche tanti studenti che hanno dovuto seguire le lezioni attraverso lo schermo di un computer o di uno smartphone. Eppure, i limiti dell’insegnamento online sono tanti e chi si occupa professionalmente di formazione sa bene che il primo scoglio da affrontare è l’impossibilità di monitorare l’attenzione degli studenti, lo stato emotivo, la concentrazione, l’identità. «Non solo – spiega Stefano Bargagni, fondatore di Morphcast®, l’azienda che ha sviluppato la tecnologia alla base di 110 Cum Laude. – Un insegnate come fa oggi a valutare uno studente da remoto? Che tipo di strumenti può avere una scuola, un istituto universitario o qualsiasi ente di formazione per dare un giudizio attendibile ai propri studenti? Sono state queste le domande alla base di 110 Cum Laude, uno strumento innovativo unico nel suo genere che risolve in un colpo solo principali problemi legati alla formazione e alla valutazione online».
Che cosa fa 110 Cum Laude
110 Cum Laude è una Web App, quindi un software che non deve essere installato sul computer o qualunque dispositivo si stia usando perché funziona direttamente dal Web. Lo strumento è pensato per gestire due modalità d’uso: Lessons ed Exams.
Lessons, consente di mantenere il controllo della classe durante le lezioni online. Il docente può verificare in tempo reale se gli studenti sono distratti, se c’è una frode d’identità, se si verifica un calo di attenzione, ecc… Attraverso un cruscotto digitale tutta la classe è sempre monitorata in tempo reale e con un colpo d’occhio velocissimo, senza dover rivedere registrazioni a fine lezione.
Exams, permette di rilevare se durante una sessione di esame online, gli studenti stiano imbrogliando. «È facilissimo da usare». Racconta Bargagni. «Gira sui browser svincolato e in tandem alla piattaforma LMS (Learning Management System) o Webinar utilizzata come Zoom, Meet, Microsoft Teams, ecc… Basta comunicare la URL della “pagina studente” e automaticamente il cruscotto anti-cheating dell’insegnante verrà popolato». Attraverso una sofisticata tecnologia proprietaria, Exams permette di rilevare, per esempio, la presenza di un suggeritore vicino allo studente, la posizione della testa e la traiettoria dello sguardo, magari in direzione di appunti nascosti. In lavorazione anche la possibilità di rilevare suggeritori non inquadrati dalla webcam, che vengono “scoperti” attraverso il riconoscimento del tono di voce tipico di chi sussurra e molte altre funzionalità. «Pensiamo di aver creato un prodotto semplice e facilmente applicabile, ma allo stesso tempo molto potente perché implementa una tecnologia innovativa introducendo il rilevamento costante dello stato d’animo e delle emozioni dello studente durante l’esame» aggiunge il Ceo di MorphCast®.
Evoluzione continua e tutela della privacy
Nonostante i risultati raggiunti, unici al mondo, la tecnologia alla base di 110 Cum Laude, basata sulle reti neurali di MorphCast®, non smette di migliorarsi e specializzarsi continuando a imparare nel tempo grazie alla mole di dati analizzati attraverso un meccanismo di machine learning.
«L’utilizzo di 110 Cum Laude non prevede nessun investimento iniziale perché si paga solo ciò che viene consumato». Spiega Stefano Bargagni. «Abbiamo pensato a qualunque problematica legata all’e-learning e l’abbiamo risolta con lo stato dell’arte della tecnologia. Tutto questo senza dimenticare di realizzare una soluzione GDPR compliant e quindi in grado di garantire il pieno rispetto per la privacy degli studenti»