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MorphCast, la nuova tecnologia che coinvolge il pubblico e difende la privacy

Secondo gli esperti del settore, nel 2019 la spesa per la pubblicità digitale crescerà del 13% raggiungendo i 237 miliardi di dollari, ed entro il 2020 si prevede che gli annunci digitali rappresenteranno il 50% di tutte le spese pubblicitarie. Date queste premesse, è facile comprendere come la sfida sia oggi quella di trovare nuove …

Secondo gli esperti del settore, nel 2019 la spesa per la pubblicità digitale crescerà del 13% raggiungendo i 237 miliardi di dollari, ed entro il 2020 si prevede che gli annunci digitali rappresenteranno il 50% di tutte le spese pubblicitarie. Date queste premesse, è facile comprendere come la sfida sia oggi quella di trovare nuove tecnologie per il web mobile, che rappresenta il centro delle campagne marketing, avendo superato per numero di utenti che fruiscono dei contenuti sia la TV che il PC.

Entro il 2020 gli annunci digitali rappresenteranno il 50% di tutte le spese pubblicitarie

In questo contesto, s’inserisce l’innovativa tecnologia MorphCast, che nasce proprio per sfruttare al massimo alcune caratteristiche del mobile: la presenza della selfie camera, la potenza elaborativa degli smartphone di ultima generazione paragonabile a quella di un computer, l’utilizzo personale che (quasi) ogni individuo fa del proprio mobile.

Nessun limite alla creatività e ai contenuti

MorphCast è un nuovo formato multimediale adattivo in grado di riconoscere età, sesso ed espressioni di una persona davanti allo schermo. È stato sviluppato da Cynny Spa, azienda italiana con sede a Firenze, che dal 2013 sviluppa tecnologie basate su browser focalizzate su l’interazione tra uomo e macchine. Con MorphCast, il mobile diviene un vero e proprio generatore di campagne ad hoc per il singolo utente. Grazie al formato adattivo, si possono creare campagne senza limiti di creatività e contenuti, che si adattano alle esigenze dello spettatore.

Un video in formato MorphCast, infatti, può contenere mille scene combinate fra loro ad arte, che poi si manifestano in un minuto di filmato sul singolo utente accoppiando magari solo dieci delle mille

Un video in formato MorphCast, infatti, può contenere mille scene combinate fra loro ad arte, che poi si manifestano in un minuto di filmato sul singolo utente accoppiando magari solo dieci delle mille; la regia del filmato passa in mano a l’utente che sta guardando, che con le proprie espressioni influenza lo sviluppo della storia.

Vantaggi per il Digital Marketing

Il vantaggio più evidente è il maggior engagement. Lo spot pubblicitario è guardato davvero e non skippato, come avviene spesso oggi per i pre-roll. Capita spesso che addirittura il video sia visto più di una volta, perché l’utente è curioso di vedere come prosegue il filmato con interazioni diverse: ad esempio, cosa succede se davanti alla stessa scena dove prima ho riso, ora resto serio? Un altro vantaggio è dato dalla targettizzazione molto precisa, senza dover gestire dati privati degli utenti. In questo modo si superano gli ostacoli provocati dal GDPR in vigore, che secondo alcuni studi è un vero e proprio ADblocker nel 75% dei casi, a causa dell’esplicita autorizzazione di esportazione di dati personali su ogni spot visto. MorphCast risolve anche un altro problema legato al digital advertising: le false impression generate dai robot, un fenomeno che ricerche di mercato valutano un’ampiezza dal 30 al 45%. MorphCast riconosce la faccia della persona davanti al device, garantendo quindi che non si tratta di un computer.

Rispetto della privacy

Un altro aspetto cruciale, che rende MorphCast rivoluzionario rispetto a l’attuale sistema di targeting pubblicitario, è che non esporta dati. Si tratta, infatti, di un sistema locale sul device degli utenti che non ha bisogno di esportare sui server i dati privati, perché è in grado di recuperare i contenuti adatti a l’utente sul server, senza dover comunicare dati riservati. Oggi, quando ci colleghiamo a un sito, la nostra posizione, i nostri gusti, le nostre azioni sono memorizzate con lo scopo di profilarci e inserirci a l’interno di un cluster di dati. Con MorphCast® tutto questo si ribalta.

Se mi collego a un grande negozio online che sfrutta questa tecnologia, vedrò subito prodotti maschili o femminili a seconda del mio sesso, e mi verranno proposti oggetti che mi piacciono perché sarà la mia espressione a indicare apprezzamento o indifferenza. La grande novità è che tutte queste informazioni restano sempre nel mio computer, in un profilo privato che non è accessibile a nessuno”, spiega Stefano Bargagni, fondatore di Cynny Spa.

In pratica i dati privati non sono registrati né gestiti. In tal modo la privacy dell’utente è salvaguardata al 100%. E tutto questo direttamente nel browser e senza dover scaricare o installare App o estensioni. Non è la piattaforma servente la pubblicità a targettizzare sugli utenti, ma il device degli utenti a montare i contenuti adatti al singolo utente raccogliendoli dalla piattaforma servente mentre MorphCast® si sviluppa davanti alla sua faccia.

Quello della privacy è un tema caldissimo, soprattutto in questo periodo. Conosciamo tutti le ultime vicende di Facebook e siamo d’accordo sul fatto che la tecnologia dovrebbe sostenere la libertà e la segretezza dei dati degli utenti. Eppure, fino ad oggi, nessun sistema è stato progettato per considerare seriamente questa situazione e offrire un’alternativa valida. Ebbene, noi siamo in grado di farlo”, commenta Stefano Bargagni.

I video del futuro

La possibilità di creare un’interazione istantanea con l’utente che sta guardano lo schermo e, di conseguenza, creare storie diverse a seconda dell’espressione dello spettatore ha attirato l’attenzione di inserzionisti, marchi e produttori cinematografici. I film lineari possono essere trasformati in film interattivi, che rispondono nativamente a ciascuno spettatore. Una rivoluzione nel modo di concepire la realizzazione di un video, che ha da subito conquistato i favori delle più qualificate realtà al mondo di produzione video, tra cui Nucco Brain e Unit9, che hanno recentemente stretto importanti accordi di distribuzione con Cynny Spa.

Il media landscape sta cambiando e le narrazioni lineari nelle produzioni digitali ormai non sono sufficienti per creare campagne d’impatto. Per questo lavorare con Cynny ci interessa. La piattaforma MorphCast® ha un approccio semplice e flessibile per tutti i content creators, che permette di realizzare produzioni interattive potenti a una frazione del costo di un development team”, commenta Stefano Marrone, Creative Director & Founder di NuccoBrain.

A queste partnership, è seguita quella con Martin Percy, uno dei più importanti registi al mondo di interactive digital video, che sta realizzando il MorphCast Video che sarà posizionato nella homepage del nuovo sito web di Cynny.

Un progetto in cui investire

Il forte grado di innovazione e la completezza della tecnologia proprietaria hanno attirato verso il progetto molti investitori. In soli cinque anni, Cynny ha raccolto da numerosi investitori privati circa 9 milioni di euro e conta oggi oltre 600 soci. In questo periodo (maggio 2018) ha una campagna di equity crowfunding attiva sulla piattaforma CrowFundMe. L’investimento minimo richiesto è di 300 euro, e corrisponde a 40 azioni. Trattandosi di una PMI innovativa, le quote investite nel progetto possono essere detratte al 30%. Un esempio di come lavora questa tecnologia è disponibile al link: www.morphcast.com

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