Avviare una startup

Startup, determinare lo stipendio del fondatore

Darsi lo stipendio giusto come fondatori di una startup è sempre difficile. Ecco alcuni consigli per fare una scelta adeguata

Riprendo un articolo di Conner Forrest da techrepublic.com sulla delicata questione degli stipendi ai founder di startup, che avevo già trattato:

“Le startup procurano una quantità industriale di stress e di lavoro ai fondatori, soprattutto nel primo anno, quando è necessario tenere l’attività in movimento.
È corretto quindi pensare che un founder abbia uno stipendio commisurato al lavoro svolto. Ma lo stipendio del CEO è una di quelle discussioni perenni, senza fine, sopratutto in una startup appena avviata.

Il rapporto con il team

Per una startup il denaro è una delle risorse pià importanti. Uno stipendio troppo alto potrebbe bruciare fondi importanti per l’azienda e porterebbe a tensioni con il team di lavoro. È importante rispettare il proprio team, perchè, insieme ai soldi, sono tutto quello che hai, tutto quello su cui si basa la startup.

Al fine di dimostrare il loro impegno per la società, molti fondatori scelgono uno stipendio più basso dei loro dipendenti.
Dino Vendetti, General Partner presso Seven Peaks Ventures ricorda:

Il fondatore non è solo il capo che decide come spendere i soldi e come andare avanti. È colui che crea l’azienda, gli da un volto e ne crea la cultura. I soldi non sono un totem sacro, ma meritano tutto il vostro rispetto”.

“In qualità di fondatori, se siete molto prudenti rispetto al vostro stipendio, state impostando uno standard di rapporto sia con i dipendenti sia con i vostri investitori, sicuramente favorevoli a una politica non dispendiosa”.

Determinazione metriche

L’aspetto più complicato, nel decidere il proprio stipendio, sta nel trovare le metriche giuste. Ogni fondatore è in una situazione unica. Se sei un ragazzo di 21 anni, appena uscito dall’università in una stanza con altri 3 ragazzi, probabilmente le tue spese sono inferiori a un founder di 40 anni, con un mutuo, moglie, 2 figli, che deve giustamente contribuire al reddito familiare.
Forse, però, 2 domande possono aiutarvi:

1) Avete una vita al di fuori del lavoro? Le startup spesso rispecchiano la passione, gli hobby del founder. Questo porterà a pensare al lavoro molto più tempo del normale. È fondamentale, però, riuscire a staccare e a vivere la propria vita con famiglia e amici. Il vostro stipendio vi permette di farlo?

2) Quanto avete bisogno di uno stipendio? Considerate le vostre finanze, i vostri risparmi. Se vi permettono di minimizzare lo stipendio, anche solo per il primo anno, approfittatene e tenente uno stipendio basso e predisponete più capitale per la vostra startup.

Come fondatore della società, inoltre, ricorda che il tuo valore economico è basato sull’equity. Sei in possesso di una percentuale di un qualcosa che ha un valore. E potresti trovare qualcuno intenzionato a investire, ad acquisire una percentuale e quindi a liberare un po’ di liquidi.

Struttura Aziendale

Una considerazione importante è la struttura patrimoniale della società e la strategia del fondatore per il team. Ad esempio, se la tua idea è di mantere il controllo della società con il 100% della proprietà, aspettati di avere uno stipendio più basso, e pagare stipendi più alti. Il tuo stipendio sarà ricavato da: salario / bilanciamento del patrimonio.
Il tuo team invece, non ricevendo partecipazioni equity della startup, avrà stipendi più alti.

Dopo aver impostato uno stipendio di partenza, si deve essere pronti e disposti a rivedere e rivalutare il vostro stipendio a seconda della crescita dell’azienda, con un occhio puntato alle vostre finanze. Inutile tenere uno stipendio alto in un momento di crisi, ma siate pronti a prendervi i meriti se le cose vanno particolarmente bene.

Ricordate che una startup, sopratutto per i primi anni subirà tantissimi cambiamenti ed è fondamentale gestire al meglio le risorse a disposizione, con lungimiranza.”

Credo che la questione sia molto delicata. Ogni founder, a meno di casi particolari, non naviga nell’oro. Probabilmente rischierà tutto per la sua azienda, quindi avrà bisogno di uno stipendio. Quanto? Il minimo indispensabile per vivere, mangiare, dare da mangiare ai  figli e non vedersi la casa pignorata. Il resto va dedicato all’azienda e ne ritornerà 100 volte tanto in futuro.

Ricordiamo che, come viene detto nell’articolo, una startup non avrà mai un andamento lineare continuo. O va o non va. Se va, lo stipendio deve essere commisurato al lavoro fatto e agli introiti. Se non va, problema risolto: non c’è alcuno stipendio.

Ma del resto lo spirito imprenditoriale è proprio questo, il rischio, il vivere al limite per vedere la propria creazione crescere.
Altrimenti, signori, un bello stipendio fisso, regolare e vivete tranquilli. Ma è davvero quello che desiderate?

Diplomato come perito informatico, lavora da più di 10 anni nel mondo della consulenza ICT a Milano, gestendo progetti di grandi aziende del settore Energy&Utilities. CoFounder di Bubblesort, una startup dedicata a un innovativo servizio di e-recruiting, appassionato di tecnologia, mobile technologies e di startup.

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