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Cyber security, la corsa all’oro delle startup

Il settore della sicurezza informatica vale a livello globale una cifra di circa 75 miliardi di dollari con un trend al rialzo. Tra le startup che rincorrono questo mercato, ce ne sono anche di italiane.

L’ultimo cyber attacco ad una delle grandi potenze informatiche come Yahoo è stato ciò che ha scatenato un allarme arrivato sin sulla scrivania del segretario generale dell’Onu.  Anche in Italia quindi prende sempre più importanza l’esigenza di creare poli di eccellenza capaci di sviluppare tecnologie di difesa dagli attacchi cyber. A tale proposito balza agli onori della cronaca il programma di accelerazione lanciato da Luiss Enlabs – uno degli incubatori delle startup più importanti d’Europa – per le giovani imprese che si occupano di cyber security. Il progetto, denominato Security Challenge, prevede importanti partner come Cisco Systems, LVenture Group (società di venture capital quotata in borsa), Infocert e Ntt Data. L’obbiettivo è lo sviluppo di startup ad alto potenziale, in grado di risolvere le maggiori sfide della sicurezza informatica globale.

 

Dopo una fase di pre-accelerazione della durata di tre mesi, a cui ha fatto seguito la presentazione durante la Security Challenge Pitch Night (tenutasi a Roma alla fine del 2016)  sono stati ammessi allo stadio successivo diversi soggetti tra cui:

SpidChain, una startup che sviluppa sistemi di sicurezza basati sulla blockchain, tecnologia alla base dei bitcoin;
Big Profiles, che ha sviluppato un algoritmo capace di profilare i clienti delle aziende;
Nablasec, focalizzata sul trasferimento in sicurezza di grandi quantità di file in tempi brevi.

Il mercato della Cyber security nel 2015 ha raggiunto un giro d’affari globale di 75 miliardi di dollari

Il settore della cyber security rappresenta ad oggi un mercato strategico e in forte crescita. Nel 2015 ha raggiunto un giro d’affari di 75 miliardi di dollari a livello globale.  Ecco perché colossi dell’informatica come Cisco o la giapponese Ntt Data seguono con attenzione iniziative come quella di Luiss Enlabs.

Dal 2015 ad oggi mi occupo della progettazione di soluzioni software per grandi clienti che operano nel Work Force management, ovvero aziende multiutility che si occupano di gestire attività “sul campo”, monitorare il lavoro degli operatori in tempo reale, organizzare i processi, le modalità e il tempo degli interventi per ottimizzare le risorse, ridurre i costi e migliorare il servizio al cliente in qualsiasi settore d’applicazione. Esempio di clienti, sono Hera, Enel, SNAM, Open Fiber, I2retegas

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